le aziende che ispirano
Dalla sostenibilità alla responsabilità d’impresa attraverso innovazione, trasparenza e interdipendenza. Perché lavorare la plastica in modo responsabile non è un’utopia.
Da oltre 50 anni FITT progetta, produce e commercializza tubi e sistemi completi in materiale termoplastico per il trasporto di sostanze liquide, gassose e solide. Soluzioni per uso domestico, professionale e industriale pensate per migliorare la vita delle persone.
Per FITT sostenibilità fa rima con responsabilità. Perché per essere un’impresa sostenibile è necessario, secondo l’azienda di Sandrigo, raggiungere una condizione di equilibrio che richiede lavoro, tempo e un percorso di miglioramento continuo. In quest’ottica, diventa basilare assumersi la responsabilità del proprio operato e dell’impatto che si ha sul mondo. FITT parla quindi di un concetto di “responsabilità d’impresa” basato su tre principi fondamentali: innovazione, per creare prodotti più green e performanti. Trasparenza, per misurare e comunicare chiaramente la propria impronta ecologica. E, infine, interdipendenza, perché l’azione sinergica permette un cambiamento più rapido ed efficace. FITT si impegna per dimostrare che lavorare la plastica in maniera responsabile non è un’utopia. E lo fa mettendo in pratica scelte che agiscono sul fronte ambientale, sociale e della gestione interna. Ha modificato il suo statuto aziendale diventando Società Benefit, rendendo così il perseguimento del bene comune e del pianeta parte della sua missione, e ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite. Investe sulla creazione di un comitato interno che possa guidare la transizione sostenibile nel migliore dei modi. Affronta poi l’aspetto sociale di questo cambiamento, nella convinzione che un’impresa sia innanzitutto una comunità di persone, il cui benessere garantito da un buon livello di welfare aziendale, è elemento chiave di ogni strategia produttiva. L’ambiente diventa infine protagonista grazie all’uso di energia rinnovabile, alla lotta al cambiamento climatico e all’adozione di un modello responsabile di consumi e produzione.