le aziende che ispirano
Officine di Cartigliano mette il proprio know-how al servizio della sostenibilità, ideando nuove tecnologie green per lo smaltimento dei fanghi civili, industriali e per i residui umidi.
Da 60 anni Officine di Cartigliano Spa progetta e produce macchine per conceria specializzandosi sempre più nella fase di asciugatura della pelle. Questo know-how è stato esteso al settore ambientale prestando attenzione al problema crescente di smaltimento dei fanghi provenienti dalla lavorazione della pelle, fanghi farmaceutici, residui alimentari e fanghi provenienti da impianti di trattamento acque reflue civili e industriali.
Dopo anni di lavoro per il settore conciario, Officine di Cartigliano ha esteso il proprio campo di attività utilizzando le proprie conoscenze per trovare nuove soluzioni, in chiave ecologica, al crescente problema dello smaltimento dei rifiuti fangosi. Scarti provenienti non solo dalla lavorazione della pelle, dunque, ma anche dal settore alimentare e farmaceutico, oltre che dagli impianti per il trattamento delle acque reflue civili e industriali. La maggior parte dei processi industriali genera, infatti, scarti fangosi, materiali semisolidi contenenti sostanze organiche e inorganiche di varia natura. Composti molto voluminosi e pesanti che, subendo degradazioni biochimiche, possono emanare cattivo odore e contenere sostanze dannose per l’ambiente e per l’uomo. Questi fanghi sono quindi trattati allo scopo di renderli meno ingombranti e stabilizzare le sostanze organiche residue. Il volume, in particolare, costituisce un paramento di fondamentale importanza perché influisce direttamente sulla logistica e sui costi, economici ed ecologici, di trasporto e lavorazione. Ridurre la mole di questi fanghi, concentrandone la parte solida e allontanando quella liquida e gassosa, permette la riduzione notevole dei costi e dell’impatto ambientale dei processi di smaltimento. L’innovativo impianto di essiccazione EFT, sviluppato da Officine di Cartigliano, consente di essiccare i fanghi riducendone la massa di oltre il 70%, senza l’impiego di combustibili fossili e in tempi molto più brevi rispetto ai trattamenti tradizionali.