Favini S.r.l.
L’AZIENDA
Favini è un Gruppo a geografia multinazionale, leader mondiale nella ideazione e realizzazione di supporti release, ossia stampi creativi e tecnici impiegati nei processi di produzione di ecopelle e altri materiali sintetici per i settori della moda, del design e dell’abbigliamento tecnico-sportivo ed è tra le aziende di riferimento a livello mondiale nella realizzazione di specialità grafiche innovative a base di materie prime principalmente naturali (cellulosa, alghe, cuoio, cotone e lana, frutta e noci) per il packaging dei prodotti realizzati dai più importanti gruppi internazionali del settore luxury e fashion.
Opera anche nel segmento cartotecnica, che comprende le attività relative alla creazione e alla produzione di articoli di cartoleria per la scuola, il tempo libero e l’ufficio, destinati alla fascia alta del mercato.
Sedi: 2
Fatturato (2019): 164,4 milioni
CEO: Eugenio Eger
“E’ un’occasione di comunicazione nel proprio territorio dell’approccio Favini alla sostenibilità intesa come recupero creativo di residui di altre filiere industriali.“
Progetti aziendali in corso
Dal 2009 Favini segue un percorso di raccolta dati relativi allo sviluppo sostenibile. A partire dal 2009, i consumi totali di energia elettrica sono stati ridotti del 19% e i consumi energetici del 9% grazie ad un impianto di cogenerazione e all’energia elettrica autoprodotta. Favini ha ridotto i propri consumi idrici del 41% grazie all’implementazione del sistema di ciclo chiuso dell’acqua, che ne permette il parziale riutilizzo. Inoltre le emissioni di gas serra sono state ridotte del 15%.
0.1 Voiala
Il progetto Voiala è un progetto di lungo termine iniziato nel 2005 e sostenuto da Favini in Madagascar con una triplice valenza: ambientale, economica e sociale. Da un lato consiste nel rimboschimento di parte della foresta pluviale, dall’altro ha l’obiettivo di sensibilizzare e formare gli abitanti del villaggio di Sahavondronina, nel nord est dell’isola, affinché migliorino il loro modo di fare agricoltura.
0.2 La carta Crush di Favini: un nuovo concetto di carta da recupero di scarti industriali
Crush è la gamma ecologica di Favini realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa. I residui di agrumi, uva, ciliegie, lavanda, mais, olive, caffè, kiwi, nocciole e mandorle sono le materie prime naturali che, salvate dalla discarica, vengono utilizzate per la produzione di queste esclusive carte dall’aspetto tattile inusuale. Crush è certificata FSC™, realizzata con EKOenergia, e contiene 40% di riciclato post consumo.
Le attività di Radici Future 2030
I tre ingredienti della sostenibilità Favini: ecologia industriale, riuso creativo e simbiosi industriale. Case history: Crush Uva nata dalla simbiosi industriale tra Favini e Nardini. Introduzione sui concetti legati all’economia circolare e percorso intrapreso da Favini che li ha interpretati fin dagli anni 90. La carta Crush Uva, Favini intercetta la buccia essiccata e una volta rilavorata per ridurne le dimensioni lo riutilizza creativamente per la produzione di una carta di pregio destinata al packaging e alle etichette del settore del vino. Una chiusura del ciclo come suggerisce l’economia circolare.
Il recupero creativo secondo Favini; dalle alghe di Venezia all’up-cycling dei cascami tessili. Spiegazione dei temi legati all’economia circolare e di come è stata applicata nel settore carta da Favini. Focus su Upcycling (riuso creativo) e di come nasce in tempi non sospetti l’Alga Carta realizzata riutilizzando un esubero della natura destinato alla discarica: le alghe. Seguendo la stessa ispirazione e tecnologia, i sottoprodotti arrivati alla fine del loro ciclo vitale nelle filiere di appartenenza possono essere rivalorizzati da altri settori attraverso un processo di up-cycling in cui si da nuovo valore alla materia e se ne ottiene un duplice vantaggio: economico e ambientale.