È online il primo podcast dedicato al Progetto Education con le voci di tutti i protagonisti. Come sapete il Progetto Education 2024 di Radici Future 2030 ha introdotto una nuova sfida: una challenge che ha unito scuole e aziende del territorio per promuovere la sostenibilità e l’innovazione. Gli studenti, guidati dai loro docenti, hanno collaborato con imprese locali per sviluppare progetti orientati al futuro, focalizzandosi sulla rivalutazione del Centro Studi di Bassano del Grappa.
La Challenge 2024 con il coinvolgimento del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, ha dato vita a soluzioni sostenibili su diversi fronti, dalla linea di produzione alla selezione dei materiali e al loro utilizzo.
La classe 4^D del Liceo G. De Fabris ha vinto la sfida in collaborazione con l’azienda Videndum Media Solutions avendo realizzato TETRA-D: l’innovazione che ispira il futuro, con questa motivazione:
“Il progetto proposto si distingue per la propria profondità. Una caratteristica, quest’ultima, che sottende una visione ricca e articolata, sia a breve che a medio-lungo termine. A perfezionare la qualità della proposta, i numerosi dettagli forniti alla commissione e la possibilità, conseguente, di portare il progetto alla realizzazione.”
Sul nostro sito trovate la pagina dedicata con le foto e il video del progetto vincitore.

La Challenge ha stimolato una competizione creativa incentrata sulla sostenibilità intelligente, tema della IV edizione del festival, incoraggiando i partecipanti a esplorare nuove frontiere dell’innovazione eco-friendly attraverso l’integrazione delle tecnologie più avanzate nelle loro proposte.
La collaborazione tra gli alunni della 4°D dell’indirizzo Design del Liceo Artistico di Nove e l’azienda Videndum
Media Solutions ha dato vita a un progetto versatile e adattabile a molti contesti. Partendo dal tema della sostenibilità intelligente e con l’obiettivo di esplorare e definire i nuovi territori del futuro, i ragazzi hanno approfondito le questioni legate al riciclo degli scarti industriali.
Hanno così individuato il materiale di base per la progettazione: tubi in fibra di carbonio, utilizzati dall’azienda per produrre i treppiedi fotografici. Uno scarto importante, di oltre 40 km di tubo all’anno che, grazie al workshop, è stato valorizzato, declinato in forme e soluzioni diverse e reinserito nel territorio. Tetra D vuole esemplificare i quattro pilastri della progettualità del futuro: funzionalità, estetica, versatilità e sostenibilità. Forma fondante del prototipo realizzato è il tetraedro, scelto per le sue caratteristiche tecniche, strutturali, formali e modulari. Grazie a questo elemento, i ragazzi hanno ideato diverse soluzioni di arredo urbano. Alcune decorative, per rendere più piacevole e stimolante l’ambiente, altre funzionali come panche e tavoli, bacheche e stazioni di ricarica alimentate da pannelli solari, mini pale eoliche e rastrelliere
per le bici.
