L’economia circolare è un nuovo paradigma di business ispirato alla natura, in cui tutti i flussi di energia e risorse vengono mantenuti a circuito chiuso, eliminando così il concetto di spreco e generando valore economico, sociale e ambientale. In altre parole, l’economia circolare è prima di tutto un concetto culturale per esplorare nuovi meccanismi e avviare una trasformazione radicale e rigenerativa della società. Verso un mondo più sano, più giusto e sostenibile.
L’economia circolare, un esempio per comprenderla meglio
Ci sono già molti esempi, in Italia e nel mondo, di business che “fanno” economia circolare e che possono aiutarci a comprendere meglio l’applicazione pratica di questo approccio. Pensiamo ad esempio alla recente esplosione del car-sharing, il servizio di noleggio delle auto a breve termine. I suoi vantaggi per l’ambiente? Meno auto prodotte, meno sfruttamento delle risorse combustibili, meno emissioni di gas e meno rifiuti da smaltire a fine ciclo. Ad oggi i settori produttivi che hanno adottato l’approccio CE sono soprattutto quelli legati all’uso di materiali scarsi e pregiati, come plastica, oro, acciaio e alluminio.
Ora, la sfida è quella di diffondere questi sistemi ad anello stretto a tutti i settori economici, consolidando mercati efficaci per i prodotti recuperati e i materiali di cui sono composti. Questo processo deve andare, però, di pari passo con nuove soluzioni tecnologiche per riciclare un numero sempre maggiore di materiali.
