Cartella stampa   |   Podcast   |   Biblioteca  |   Proponi un progetto

Obbligo o verità? Il report di sostenibilità fa rima con opportunità

Non solo rendicontazione e comunicazione trasparente: il report di sostenibilità aiuta il business di un’impresa migliorandone visibilità e gestione.
  • Il report di sostenibilità è una grande opportunità per le aziende: con questo documento si comunicano in maniera trasparente gli obiettivi di sostenibilità e i risultati conseguiti nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa.
  • Oggi la sostenibilità è percepita come un valore a livello globale: secondo un sondaggio del World Economic Forum, l’86% dei cittadini vuole vivere in un mondo più sostenibile ed equo nel post Covid-19.
  • A cosa serve il bilancio di sostenibilità? Può migliorare la brand reputation, permette di sviluppare processi decisionali che non tengano conto solo di criteri economici.
  • Il bilancio di sostenibilità aumenta il legame con il territorio e la riconoscibilità dell’azienda. Inoltre, si può rivelare un ottimo strumento per accrescere il senso di appartenenza dei lavoratori e la capacità di attrarre nuovi talenti in azienda.

  • Non esiste un modello standard per redigere il report di sostenibilità. Tuttavia, la Commissione europea ha emanato delle linee guida che indicano le caratteristiche principali di questo tipo di documenti.

Valore aggiunto 


Da un obbligo possono derivare grandi opportunità. È il caso del report di sostenibilità. Si tratta del documento non finanziario nato per riassumere
in maniera trasparente la responsabilità sociale d’impresa. Obbligatorio dal 2017 per gli enti di interesse pubblico, il bilancio di sostenibilità viene oggi redatto in maniera volontaria da molte imprese che ne hanno intuito le potenzialità. Sia per migliorare la propria visibilità, sia per rendere più efficiente la gestione aziendale. Le aziende stanno, di fatto, anticipando la nuova Direttiva europea Corporate Sustainability Reporting1, entrata in vigore a fine 2022 e che, a partire dal 2025, amplierà in modo graduale la platea di aziende obbligate alla rendicontazione di un bilancio sociale e ambientale.

Che cos’è il report di sostenibilità 


Il report di sostenibilità, chiamato anche Dichiarazione non finanziaria (DNF), comunica in modo trasparente gli obiettivi di sostenibilità e i risultati conseguiti da un’azienda nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa. Il suo scopo è quello di
misurare e comunicare l’impatto ambientale e sociale di un’azienda. Le informazioni contenute riguardano 5 aree tematiche:

  • questioni ambientali;
  • questioni sociali e trattamento dei dipendenti;
  • rispetto dei diritti umani;
  • politiche contro corruzione e concussione;
  • diversità dei componenti degli organi societari (in termini di età, genere, livello di educazione, ecc.).

I destinatari di questo documento sono stakeholder interni ed esterni: istituzioni pubbliche, associazioni, clienti, fornitori e semplici cittadini. A loro si rivolge l’azienda per illustrare il proprio percorso verso uno sviluppo sostenibile che possa coniugare profitto, ambiente e società.

LEGGI ANCHE: Economia circolare in Italia: esempi virtuosi del Belpaese

Quali sono i vantaggi del bilancio di sostenibilità


Secondo un sondaggio del World Economic Forum
², l’86% delle persone desidera vivere in un mondo più sostenibile ed equo dopo la pandemia di Covid-19. Questo dato restituisce in maniera esplicita quanto la sostenibilità sia percepita come un valore a livello globale. Il bilancio di sostenibilità, quindi, può migliorare significativamente la brand reputation, ma i vantaggi sono molteplici.

  • Permette di sviluppare processi decisionali che non tengano conto solo di criteri economici.
  • Incentiva lo sviluppo di filiere produttive sostenibili. 
  • Facilita le aggregazioni d’impresa, perché la condivisione di principi etici, sociali e ambientali porta ad attivare rapporti di tipo sinergico o aggregativo.
  • Aumenta il legame con il territorio e la riconoscibilità dell’azienda.

Infine, il report di sostenibilità si può rivelare un ottimo strumento per accrescere il senso di appartenenza dei lavoratori e la capacità di attrarre nuovi talenti in azienda.

LEGGI ANCHE: Cosa s’intende per azienda sostenibile (e come esserlo davvero)

Metodologie per il bilancio di sostenibilità


Non esiste un modello standard per redigere il bilancio di sostenibilità. Tuttavia, la Commissione europea ha emanato delle linee guida
³ che indicano le caratteristiche principali di questo tipo di documenti. 
Innanzitutto, devono utilizzare testi descrittivi, con un linguaggio facilmente comprensibile da un pubblico ampio ed eterogeneo. Per renderli ancora più immediati, vengono corredati da immagini e grafici che illustrano visivamente l’impatto dei diversi processi. Le differenti funzioni del bilancio di sostenibilità sono:

  • formulare in maniera chiara i valori dell’azienda;
  • misurare l’impegno concreto per il conseguimento di uno sviluppo sostenibile;
  • evidenziare il coinvolgimento degli stakeholder;
  • valutare i risultati ottenuti tramite l’analisi dei principali benchmark;
  • misurare e confrontare le performance;
  • valutare l’evoluzione nel tempo delle azioni intraprese.

I report di sostenibilità devono essere trasparenti e attendibili. Per raggiungere questi obiettivi è necessario adottare degli standard condivisi come quelli stilati dal Global Reporting Initiative (GRI) che godono di ampia credibilità presso i diversi stakeholder.

Sull’oggettività degli standard GRI


Il Global Reporting Initiative (GRI)
è l’organizzazione senza scopo di lucro che, dal 1997, si occupa di fornire il framework per i report di sostenibilità. Si tratta di un sistema di valutazione standardizzato a livello internazionale che fornisce strumenti modulari e interconnessi che si suddividono in tre categorie: 

  • Universal Standards, riferimenti universali per la rendicontazione su tematiche generali come i diritti umani e la due diligence ambientale.
  • Sector Standards, ovvero i 40 standard specifici definiti per altrettanti settori economici. Con questi strumenti, il GRI riesce a fornire degli strumenti che rispondono alle esigenze specifiche delle varie attività economiche.
  • Topic Standards, cioè le linee guida per specifiche tematiche come, ad esempio, salute e sicurezza, rifiuti, ecc. Questi standard permettono di fare una panoramica completa di un determinato argomento.

Questi standard sono stati definiti coinvolgendo a livello globale diversi portatori d’interesse (associazioni di categoria, sindacati, enti governativi e rappresentanze della società civile). Questo approccio inclusivo ha permesso di stabilire dei criteri ampiamente condivisi.

NOTE 

¹ Per approfondire: Direttiva europea Corporate Sustainability Reporting

² Scopri di più: Sondaggio World Economic Forum – settembre 2020

³ Linee guida europee per la rendicontazione del bilancio di sostenibilità

Global Reporting Initiative