Abbiamo già evidenziato come l’economia circolare non voglia dire solo gestione dei rifiuti. Ma il tema del riciclo è indubbiamente uno dei nodi da sciogliere per incamminarci verso un nuovo sistema di produzione e consumo sostenibile.
Le nuove tecnologie, come AI, IoT e Big Data, ci vengono in aiuto.
Come? Grazie alle informazioni generate e raccolte da tutti i dispositivi di uso quotidiano connessi a internet, come smartphone, chip card e gps, oltre alle apparecchiature elettroniche.
Nella gestione dei rifiuti, queste tecnologie permetteranno di conoscere le abitudini delle persone e il percorso e il fine vita di ogni materiale in circolazione. E, ancora, migliorare i processi di raccolta, classificazione e recupero. Le nuove tecnologie spianano la strada per rilevare in anticipo problemi di qualità, minimizzare i rischi, ridurre i costi e sincronizzare le operazioni. Ecco perché sono considerate un elemento essenziale nel sistema dell’economia circolare, portando vantaggi tangibili non solo nella gestione dei rifiuti, ma anche in altri settori come l’industria manifatturiera, il comparto energetico e dei servizi pubblici, le infrastrutture, la logistica, l’agricoltura e la pesca.
Nell’ultimo anno la crisi sanitaria dettata dal Covid ha spinto pesantemente sull’acceleratore della digitalizzazione. La domanda quindi sorge spontanea: perchè non coglierne fino in fondo le opportunità per l’economia circolare?