- Torna anche quest’anno, ma con una nuova veste, l’iniziativa di Radici Future 2030 che coinvolge scuole, aziende e università
- La sostenibilità intelligente può essere un gioco da ragazzi: studenti e aziende del territorio bassanese cooperano per conquistare la Challenge di Radici Future 2030
- Nella sinergia tra scuola-lavoro, quest’anno si inserisce il Dipartimento patavino dell’Ingegneria dell’Informazione, che avrà ruolo di “mentoring” e presiederà una giornata di formazione dedicata alle tecnologie di frontiera
Anche quest’anno Radici Future 2030 rinnova la sua particolare attenzione verso le nuove generazioni, presentando la Challenge. È la nuova veste del Progetto Education, che torna ad accendere i riflettori sui cittadini del domani, stimolandoli al contatto diretto con il mondo lavorativo, in linea con le attività di PCTO (Alternanza scuola-lavoro). Ragazze e ragazzi, accompagnati dai loro docenti, saranno impegnati per alcune mattine dei primi mesi dell’anno scolastico nell’ideazione di una progettualità all’interno delle aziende del territorio.
Il fondamentale ruolo delle imprese
“Quest’anno il focus del festival è la sostenibilità intelligente – ricorda Marzio Xausa, membro dell’Associazione Radici Future 2030 e curatore delle proposte Education – non solo in termini di modalità, valorizzando le aziende che applicano soluzioni sostenibili innovative, ma anche in termini di tipologia di tali soluzioni. La sostenibilità è certamente un’urgenza del presente, ma ha un legame ancor più forte con il futuro, con il mondo che apparterrà alle prossime generazioni. Per questo motivo abbiamo deciso di rendere fortemente partecipi i giovani alla realtà aziendale, chiedendo a quest’ultima di aprire le proprie porte agli studenti e insieme sviluppare una progettualità in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 e che coinvolga il più possibile le tecnologie di frontiera. Siamo davvero contenti, sia dell’ottima partecipazione delle aziende, che hanno compreso l’importanza di questo progetto, sia dell’entusiasmo riscontrato da parte delle scuole aderenti”.
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Ridisegnare il Centro Studi di Bassano del Grappa grazie alla sostenibilità intelligente: studenti, aziende e UniPD uniscono le forze
A fare da anello di congiunzione fra i ragazzi e le ragazze degli istituti superiori e le aziende interessate, sarà il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova.
“Le imprese ospiteranno gli studenti loro assegnati, includendoli attivamente nel processo produttivo e sviluppando assieme un’idea progettuale – spiega Ruggero Carli, professore associato di Automatica, che oltre a far parte della giuria decretante il vincitore della Challenge, coordina il processo di mentoring –. I risultati di questa collaborazione dovranno essere soluzioni sostenibili a 360 gradi (in relazione alla linea di produzione, nella scelta dei materiali, così come nel loro uso) e, possibilmente, volte al miglioramento del Centro Studi di Bassano del Grappa”.
“Per stimolare l’interesse e la creatività degli studenti, si è, infatti, pensato di spingerli ad immaginare quello che potrà essere il Centro Studi del futuro – aggiunge Carli – puntando sulla forza di un fine ultimo che li coinvolga e li rappresenti”.
I progetti ai quali i ragazzi lavoreranno all’interno delle varie aziende verranno poi presentati il 25 ottobre, attraverso rappresentazioni grafiche, video ed eventualmente, prototipi, durante una giornata speciale in Villa Angaran, a Bassano del Grappa. In quel frangente, il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione terrà una serie di eventi culturali e formativi legati alla sostenibilità, con tavole rotonde tra i vari ragazzi delle scuole partecipanti, che verranno mescolati per interagire, ragionare sulle tematiche riguardanti la sostenibilità e condividere gli spunti di riflessione che l’esperienza in azienda ha scaturito. I focus group saranno seguiti da un coach e da alcuni rappresentanti del dipartimento di UniPD. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di progettare, nel contesto del centro studi bassanese, degli spazi più smart, funzionali e accoglienti, all’insegna della sostenibilità. Luoghi dove gli studenti possano fermarsi per studiare, per praticare sport, o semplicemente rimanere all’aria aperta. Una sorta di campus, a testimonianza di come la bellezza possa generare altra bellezza, fil rouge che da sempre collega tutte le iniziative di Radici Future 2030. La premiazione in Villa Rezzonico Radici Future 2030 continua, dunque, il suo cammino verso un futuro più sostenibile e migliore per tutti.
La premiazione
Il progetto vincitore della Challenge, selezionato dalla giuria composta, assieme a Ruggero Carli, da Gianpaolo Pezzato, Presidente di MAARMO Srl (vincitore della Championship 2023) e dal Consigliere provinciale Davide Berton, sarà premiato durante una delle serate culturali di Radici Future 2030, in Villa Rezzonico, mercoledì 13 novembre 2024. In tale occasione verrà conferito un premio in denaro di 2.000€ alla scuola vincitrice e un riconoscimento realizzato appositamente da un artista locale a tutte le aziende e agli istituti partecipanti. Anche in questa quarta edizione, Radici Future si conferma in prima linea per dare un contributo concreto nelle tematiche che ruotano attorno alla sostenibilità, con un’attenzione particolare verso la Scuola, primo contesto dove si forma il cittadino del futuro.