L’edizione 2024 del Progetto Education di Radici Future 2030 ha premiato l’idea nata dalla collaborazione tra gli studenti della 4^D del Liceo Artistico G. De Fabris e Videndum Media Solutions.
La Challenge di quest’anno, nuova veste del Progetto Education, con la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, ha portato soluzioni sostenibili su più fronti, in relazione alla linea di produzione, nella scelta dei materiali, così come nel loro uso.
La Challenge ha innescato una gara creativa verso la sostenibilità intelligente, tema della IV edizione del festival, spingendo i partecipanti a esplorare nuove frontiere dell’innovazione eco-friendly integrando le tecnologie più avanzate nelle loro soluzioni.
“Le imprese hanno ospitato gli studenti, includendoli attivamente nel processo produttivo e sviluppando assieme un’idea progettuale – spiega Ruggero Carli, Professore associato di Automatica, che oltre a far parte della giuria decretante il vincitore della Challenge, ha coordinato il processo di mentoring.
“TetraD: innovazione che ispira il futuro” si aggiudica la Challenge 2024
Un progetto sostenibile che si distingue per la sua versatilità e adattabilità. Gli studenti della classe 4^D dell’indirizzo Design Industriale del Liceo Artistico G. De Fabris hanno collaborato con Videndum Media Solutions per esplorare il riciclo degli scarti industriali, identificando tubi in fibra di carbonio, utilizzati per la produzione di treppiedi fotografici, come materiale chiave per la loro progettazione.
I giovani designer hanno dimostrato una profonda sensibilità verso le tematiche ambientali, dando nuova vita agli scarti industriali e trasformandoli in elementi di arredo urbano innovativi e funzionali.
Il progetto TetraD, basato sulla geometria del tetraedro e sull’utilizzo di tubi in fibra di carbonio riciclati, è un esempio concreto di come la creatività e la tecnologia possano contribuire a un futuro più sostenibile.
Questo approccio permette di valorizzare oltre 40 km di tubi in fibra di carbonio inutilizzati all’anno, trasformando un rifiuto in opportunità di arredo urbano.
Il concept basato sul tetraedro, forma geometrica scelta per le sue proprietà tecniche, estetiche e modulari, ha ispirato un’ampia gamma di soluzioni: panche, tavoli, bacheche, stazioni di ricarica sostenibili e rastrelliere per bici. Ogni elemento è stato progettato per integrarsi armoniosamente nel contesto urbano, contribuendo a rendere le città più sostenibili, funzionali e accoglienti.
Grazie al premio di 2.000€, il Liceo G. De Fabris ha già annunciato una campagna di fundraising per mettere in pratica il prototipo, rendendolo una realtà tangibile per il territorio.
Radici Future 2030: un ponte tra scuola, impresa e territorio
La Challenge non ha solo offerto un’opportunità formativa agli studenti, ma ha anche creato un ponte tra le aziende e le nuove generazioni. Il progetto ha permesso ai ragazzi di immergersi in un’esperienza lavorativa concreta, acquisendo competenze pratiche nel campo della sostenibilità.
Fin dalla prima edizione del festival, il team di Radici Future 2030 ha voluto tracciare un percorso per trasformare le idee innovative in realtà tangibili per il bene della comunità. Lavorando insieme possiamo dare vita a soluzioni creative che rispondono alle sfide contemporanee, creando un impatto duraturo nel territorio.
Per noi è importante coltivare questo spirito di innovazione condivisa, gettando basi solide per un domani più sostenibile e intelligente.