La terza serata del festival ha visto dialogare Stefania De Pascale, Professoressa al Dipartimento di Agraria – Laboratory of Crop research for Space dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Nicola Rubini, Business Development&Impact Manager di River Cleaning moderati da Luca Barbieri, Consulente per la comunicazione di centri di ricerca, PMI innovative e startup, imprenditore e giornalista.
Durante il Dialogo Culturale “Nuovi orizzonti sostenibili: Terra, impresa e Spazio” si è parlato di opere modulari in grado di adattarsi a corsi d’acqua diversi per regime e dimensioni e di un futuro in cui le conoscenze scientifiche avanzate si coniugano con le esigenze di mercato, aprendo nuovi orizzonti, anche di business, per una vita più sostenibile sulla Terra e nuove opportunità nello Spazio.
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Vediamo quali tra i 17 Goal dell’Agenda 2030 sono stati affrontati durante la serata:
SDG 3 – Salute e benessere
La riduzione dell’inquinamento dei corsi d’acqua aiuta a diminuire i rischi per la salute. Capire come le piante rispondono alla microgravità può rivelare informazioni preziose su processi biologici fondamentali e a stimolare lo sviluppo di nuove tecnologie di coltivazione da usare anche in contesti terrestri, in aree aride o con terreni non fertili.
SDG 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
Per garantire l’accesso a risorse idriche sicure e pulite e gestire in modo sostenibile l’uso dell’acqua dolce.
SDG 9 – Industria, innovazione e infrastrutture
Promuovere tecnologie pulite e infrastrutture resilienti per affrontare le sfide ambientali.
SDG 11 – Città e comunità sostenibili
Migliorare le acque nei fiumi per la salute delle comunità che vivono lungo le rive e per la qualità della vita urbana. Tecnologie avanzate per l’agricoltura spaziale possono ispirare soluzioni innovative.
SDG 15 – Vita sulla terra
Proteggere e ripristinare gli ecosistemi terrestri per fermare la perdita di biodiversità.