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Parte la Championship di Radici Future: la prima sfida tra aziende per il futuro sostenibile

Il festival lancia il primo contest per premiare lo sguardo innovativo delle aziende vicentine.

Un nuovo tassello si aggiunge al percorso di sostenibilità intrapreso dalla provincia vicentina. È partita ieri, martedì 7 giugno, la prima Championship di “Radici Future 2030”, un vero e proprio contest nel quale le aziende di Confindustria Vicenza avranno l’opportunità di mettere in mostra i migliori progetti portati avanti sul fronte della sostenibilità, dell’economia circolare e dell’etica d’impresa.

 

Far crescere il seme delle aziende che ispirano

L’obiettivo della competizione è quello di offrire una motivazione in più alle imprese del nostro territorio, che storicamente hanno sempre dimostrato un ingegno e una passione fuori dal comune, in modo che possano venire realizzati progetti sempre più innovativi e stimolanti. Il festival “Radici Future 2030” è, infatti, promosso da Confindustria Vicenza con l’obiettivo di proiettare tutti gli attori del territorio, a partire dalle aziende, verso nuovi modelli urbani e di business, seguendo la strada tracciata dai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

L’etica d’impresa, un valore diffuso nel territorio vicentino

“È il momento della concretezza, di mettere a terra i concetti su sui si fonda il principio della sostenibilità e credo che nessuno meglio delle nostre aziende possa farsi interprete di questo passaggio – commenta Andrea Visentin, fra gli ideatori del festival “Radici Future 2030” -. La sostenibilità deve essere declinata nel nostro quotidiano in modo pratico e innovativo, ed è per questo che abbiamo pensato ad un contest che coinvolga le realtà imprenditoriali. Nel nostro territorio l’etica d’impresa è un valore diffuso, le aziende hanno compreso quanto sia importante, per loro e per gli altri, avviare politiche di economia circolare e sostenibilità ambientale. L’obiettivodella Championship non è altro che fare emergere la loro capacità di innovare ed essere da stimolo per l’intero tessuto sociale in cui operano.”

 

Il Comitato Tecnico Scientifico

La prima Championship di Radici Future è nata in collaborazione con il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Verona. L’arduo compito di valutare i migliori progetti in gara sarà affidato alComitato Tecnico Scientifico, formato dalla Prof.ssa Elena Claire Ricci dell’ateneo scaligero, dall’Assessore Regionale all’Istruzione e Formazione Elena Donazzan e dal Presidente di AsVess-Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile Giorgio Santini.