- L’ecodesign contribuisce, insieme all’economia circolare, al raggiungimento di un modello economico sostenibile. La progettazione ecosostenibile pone la sua attenzione all’ampliamento del ciclo di vita del prodotto favorendo, quindi, una minore quantità di rifiuti generati.
- L’inserimento di aspetti ambientali in ogni fase di progettazione del prodotto è la definizione dell’ecodesign. L’eco progettazione, infatti, ha lo scopo di ridurre l’impatto ambientale in ogni stadio del processo di produzione.
- L’applicazione efficiente dell’ecodesign è fondamentale affinché possa contribuire al raggiungimento di un modello economico sostenibile. L’ampliamento del ciclo di vita del prodotto si rivela, quindi, essenziale per il raggiungimento dello scopo.
- La progettazione sostenibile si rivela caposaldo dell’economia circolare per il raggiungimento di un obiettivo comune. L’ecodesign, infatti, curando la fase di sviluppo del prodotto, si occupa di uno degli stadi caratterizzati da un maggior impatto ambientale.
- Data un’unica soluzione, l’ecodesign, le aziende possono ricavare dalla sua applicazione una moltitudine di vantaggi. I benefici non sono solo legati ai risparmi connessi alle spese energetiche, ma favoriranno anche una maggiore competitività, una crescita economica e un accrescimento dell’occupazione.
Vantaggi per le imprese
Un’unica soluzione, innumerevoli vantaggi per le imprese: economici e ambientali. L’ecodesign è tra i capisaldi di un progetto economico sostenibile. In particolare, la progettazione sostenibile permette la riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’impiego efficiente di risorse e materiali, diminuendo la quantità di rifiuti generati. Come? Allungando il ciclo di vita del prodotto, intervenendo su fattori come la durabilità del materiale utilizzato e la possibilità di riciclarlo successivamente. Approfondiamo il concetto di progettazione sostenibile, il suo ruolo all’interno dell’economia circolare e i vantaggi derivanti dalla sua applicazione.
Cosa s’intende per ecodesign
L’ecodesign è conosciuto anche come progettazione ecocompatibile. Così viene indicato all’interno della Direttiva Ecodesign 2009/125/CE¹, che lo definisce come “l’integrazione degli aspetti ambientali nella progettazione del prodotto”.
L’inserimento di valori ambientali viene svolto al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale durante la progettazione. È proprio in questa fase, infatti, che si può raggiungere fino all’80% dell’impatto ambientale, come emerge da uno studio della Commissione europea². A tal fine, l’attenzione viene rivolta all’intera fase di sviluppo del prodotto ed estesa per tutta la durata del suo ciclo di vita.
Progettazione ecosostenibile: come fare?
Al fine di rendere l’ecodesign efficiente, sono state elaborate, nel piano d’azione per l’economia circolare, una serie di indicazioni. In particolare, i riflettori sono puntati su fattori riguardanti il ciclo di vita del prodotto. Nello specifico:
- durabilità;
- riutilizzabilità;
- possibilità di miglioramento e riparabilità del prodotto;
- efficienza energetica e delle risorse;
- rifabbricazione e riciclaggio di elevata qualità;
- riduzione dell’impronta di carbonio e di quella ambientale nei prodotti.
In questo contesto, assume particolare rilevanza la metodologia LCA (Life Cycle Assessment). Permettendo la rilevazione dell’impatto ambientale in ogni fase di vita del prodotto, consente l’adozione di tecniche ecocompatibili laddove l’impatto è maggiore.
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Ecodesign ed economia circolare: obiettivo comune
Ecodesign ed economia circolare non sono sinonimi. Il primo agisce in favore della seconda per il raggiungimento di un obiettivo comune: ridurre l’impatto ambientale. L’Unione europea definisce l’economia circolare come un closed loop³. Condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti sono i suoi principi cardine. Attraverso questo approccio, il ciclo di vita dei prodotti si allunga, riducendo al minimo i rifiuti.
Di conseguenza, il design sostenibile ricopre un ruolo fondamentale in questo processo. Curandosi della progettazione, rende ecocompatibile lo stadio caratterizzato da un maggior impatto ambientale. Il risultato? Le basi per l’ampliamento del ciclo di vita del prodotto. Potremmo, insomma, definire l’eco progettazione come una metodologia progettuale che contribuisce al raggiungimento dell’economia circolare.
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Aziende ed ecodesign: i vantaggi
I vantaggi legati all’ecodesign e il suo ruolo all’interno dell’economia circolare sono comprovati dalla stessa Unione europea. Considerando l’anno 2021, ammontano a 120 miliardi di euro i risparmi legati alle spese energetiche per i consumatori, come dichiarato dalla Commissione europea⁴. Tra gli altri, spiccano i seguenti benefici:
- riduzione della pressione sull’ambiente;
- maggiore sicurezza riguardo la disponibilità di materie prime;
- aumento della competitività, incentivo all’innovazione e alla crescita economica (+0,5% del PIL);
- accrescimento dell’occupazione.
Infine, una ricerca di McKinsey⁵ conferma i vantaggi legati alla progettazione ecosostenibile e all’approccio circolare. È dimostrato che tale metodo può far crescere del 3% la produttività delle risorse europee entro il 2030. Tale aumento genererebbe importanti risparmi sui costi e altri benefici economici.
NOTE
¹ Per approfondire: Direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’istituzione di un quadro per l’elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia
² Fonte: Ecodesign your future: how ecodesign can help the environment by making products smarter, Commissione europea, 2012
³ Fonte: Closing the loop: New circular economy package, Parlamento europeo, 2016
⁴ Fonte: Ecodesign for Sustainable Products Regulation, Commissione europea, 2023
⁵ Fonte: Mapping the benefits of a circular economy, McKinsey Sustainability, 2017